domenica 12 dicembre 2010

Tentativi di evangelizzazione

Ieri sera ho fatto un incontro surreale.
Non credevo esistessero ancora persone così, almeno tra i giovani.
Non mi riferisco solo a persone con convinzioni talmente radicate nel proprio spirito, che sfociano nell'ottusità e nella cieca abnegazione al Signore... ma anche a persone in grado di suscitare oscuri istinti omicidi che Dio solo sà, per l'appunto.

Bene. Ieri ho avuto questo onore.
Il suddetto pastore evangelico era seduto proprio al mio fianco in un pub.
Dopo qualche minuto noto che, pur cercando di ignorarlo, lui non ignora me. Parlo con altri amici, ma con la coda dell'occhio sento il suo sguardo fisso su di me.
Non so cosa volesse, ma era angosciante.
Credo stesse operando qualche sortilegio telepatico tramandato dagli antichi sciamani del Signore.
Ad un certo punto iniziamo a scambiare piccole battute, e non so come il discorso prende una piega inaspettata.

- Tu non credi in Dio? 
No.
- Come mai? 
Semplicemente ad un certo punto ho iniziato a ragionare con la mia testa. Ho fatto la prima comunione, e poi fortunatamente ho smesso. (La domanda che avevo in testa era: "come mai a me? ma spiegami come mai tu ci credi, piuttosto!"... perchè devo essere io quello che dà spiegazioni per un semplice ragionamento scientifico/razionale? e non chi è devoto a delle favole tramandate per secoli? Se affermassi di credere nei folletti, negli elfi o nel mondo dei puffi, la domanda "come mai?" sarebbe azzeccatissima...)
- In cosa non credi? 
In tutto. Hai presente tutto ciò in cui tu credi? beh... io a quello non credo. (Forse voleva un elenco, ma non sapevo davvero da dove iniziare... da Adamo ed Eva? o dalla mia ultima scoperta su cosa sia l'Immacolata Concezione?)
- Però come mai nomini spesso la Chiesa e tutto il resto, se poi non credi? è una contraddizione....
Mi piace prendere in giro i miei amici che a queste cose ci tengono... (te incluso a questo punto)

Dopo aver parlato dell'università, del mio essere fuoricorso, della mia scelta di fare medicina veterinaria, del fatto che non so ancora quali siano le mie ambizioni lavorative, che la scelta dell'università (ai bei tempi) non fu così convinta, mi dice...
- E se invece avessi qualcosa che ti desse forza? qualcosa che ti spingesse ad andare avanti? Non ti servirebbe?
Ti stai riferendo al credere in Dio?
- Si... credere nel Signore può dare forza.
Non credo che farlo mi serva a molto. Uno la voglia di studiare ce l'ha a prescindere. A me ora mancano solo delle motivazioni, perchè mi sono stancato e rotto di studiare. Il Signore non credo che mi farà tornare la voglia.
- Perchè dici così? è successo qualcosa che ti ha fatto perdere la fede?
Mah.. non necessariamente... (Poi mi sono limitato a sorridere... perchè il tizio voleva davvero parlarne seriamente. E io dei miei cazzi con un profeta sconosciuto, non parlo).
- Hai mai pensato al fatto che probabilmente c'è un motivo se sei qui?
Qui dove? sulla terra? se sono nato?
- No no, qui al tavolo a fianco a me....
E chi cazzo sei tu, il Messia? il Verbo?
- [ride... continua a ridere...]

Richiama l'attenzione della fidanzata e le ripete la mia battuta... la dice a tutti i presenti al tavolo... e tutti ridono. Mi guarda e continua ridere.
In quel momento il mio pensiero era: 
"Ero serissimo. Cazzo ti ridi... Hai fatto mille domande, mentre una seria te ne faccio io, e mi ridi in faccia?"

Il discorso finisce lì, sebbene io continui a prenderlo amabilmente per il culo.
Altre questioni fanno da contorno alla discussione. Del tipo:
- Ti piace la discoteca?
No
- Ti piace giocare a carte?
Non eccessivamente
- Non ti piace niente! [ride]
La prossima volta parleremo di cosa mi piace. (Ma cazzo, chiedimi se mi piace trombare! Che tipo di musica ascolto! Se mi piace giocare a pallone! Se preferisco una grigliata con gli amici a una partita a carte o ad una serata in discoteca! Se mi piace la birra!)

Fortuna che la zita ha sonno e devono andar via.
Se no giuro che gli conficcavo un paletto nel cuore.
La prossima volta sarò io a fare domande a lui. 
Vediamo chi converte chi.


lunedì 6 dicembre 2010

Qualche motivo per odiare il Natale...

1) Fa freddo, mentre a me piace la nudità. Non le sciarpe, i cappotti, i guanti. Meglio l'estate.
2) Ci si sente obbligati a fare regali. A me piace farli, non riceverli. Ma perchè essere vincolati ad un solo giorno dell'anno? che poi non c'è neanche il gusto della sorpresa...vuoi mettere un regalo inatteso con uno che ti aspetti? e che magari sai già cos'è?
3) Si è sempre albini, indi brutti. L'estate si è dei bonazzi assurdi.
4) Si ha il "fisico invernale"... appesantito. Cosa che, se ci aggiungi anche l'albinismo, ti rende un abominio di essere umano...
5) C'è troppa gente in giro. Che vaga in stile automa guardando le vetrine.
6) Ci sono troppe luci accese. Soprattutto di quelle intermittenti.
7) Entri nei negozi e ci sono 56 gradi con 99% di Co2 nell'aria, per il suddetto punto 5.
8) Si mangiano troppi dolci, il che grava sul punto 4.
9) Si deve ostentare felicità, perchè.... e cazzo.... è Natale!
10) In tv iniziano a bombardarci di pubblicità buonista natalizia, con cori angelici, cazzi e mazzi vari... perchè "a Natale puoi... fare quello che non puoi fare maiii".... COL CAZZO! Allora mi faccio un giro in città con l'uccello all'aria. Ma l'importante è farlo con fierezza, ostentando un sorrisetto natalizio. Altrimenti scatta la denuncia per atti osceni in luogo pubblico. 

In sintesi: meglio il 7 agosto.
Cos'è? il 7 agosto???
...un cazzo. 
Appunto.