lunedì 17 gennaio 2011

Le mie ultime volontà...

Qualcuno potrebbe pensare che sia troppo precoce, che mi stia tirando i piedi.
In effetti è così, e vi garantisco che sto scrivendo con una mano sola, perchè l'altra è impegnata a scartavetrarmi i coglioni.
Però il destino è bastardo, e non voglio trapassare inaspettatamente lasciando il mio corpo nelle mani di persone che ne faranno un uso diverso da quelli che sono i miei desideri.
Nè voglio trovarmi come un vegetale in stile Welby-Englaro, e aspettare anni perchè si possa decidere se staccarmi la spina o meno.
- A proposito, lo scrivo qui ora e subito: se arrivo in quello stato di non-vita, venitemi a salutare e piantatemi una pallottola nel cranio.
Non lasciatemi marcire per mesi o anni. Constatata l'impossibilità di un miglioramento che mi ridìa una dignità non solo apparente, fate qualcosa... qualsiasi cosa... che mi permetta di abbandonare questo mondo.

Inoltre trovo inutile pagare un notaio per registrare le mie ultime volontà. 
Il blog è nato proprio con lo scopo di scrivere il mio testamento, in fondo... Registrare le mie ultime e alternative volontà.

CAPITOLO I:
Allora, quando uno crepa, la prima cosa che si usa fare credo sia una veglia funebre nella cappella. O in casa... gli ultimi due funerali (quelli dei miei nonni) avevano la stessa scena, ma in contesti diversi.
Bene... la mia opinione sulle veglie funebri è stata espressa qualche settimana fa su questo stesso blog. Quindi rimando ai posteri la sua lettura.
Riassumendo, non le tollero. Le ritengo inutili, macabre, uno spreco di soldi inaudito. Business di persone o agenzie che segretamente sperano che la razza umana si estingua, così da avere introiti tali da poter acquistare una seconda casa in un paradiso fiscale, e potersi permettere un harem di danzatrici del ventre.
Non voglio nulla di tutto ciò. Nulla di così stereotipato.

Piuttosto, forse sarà "alla americana", riunitevi in un posto familiare. Un posto che mi rappresenti, in cui abbia vissuto... un posto che sia pregno di ricordi che mi riguardino. Riunitevi tutti. Anche persone che magari in tutta una vita non si sono mai incontrate. Che hanno me come unico elemento in comune.
E state certi che avrete la possibilità di rapportarvi con loro esattamente nel modo in cui vi siete rapportati con me per mesi o anni.
Dovreste sapere che non rientro nella categoria di persone "normali"... magari dall'esterno potrei apparire il classico invisibile... ma avendomi conosciuto dovreste aver compreso che mi differenzio un po'. Spero nel bene.
Ebbene, sicuramente vi sarete accorti che con le persone non stabilisco rapporti troppo "diplomatici" o da paraculo. Piuttosto vi ignorerei. Per questo siete autorizzati a trattare i miei amici esattamente come trattavate me. Mettete la timidezza da parte... perchè se sono miei veri amici, state certi che non se la prenderanno. Anzi...
Dicevo, riunitevi tutto in questo ipotetico posto.
Farlo al funerale lo vedo poco praticabile, perchè organizzare il tutto credo sia abbastanza elaborato. La vedo più come una cosa da trigesimo.
Tappezzate questo luogo di mie/nostre foto. Foto che raccontino la mia vita con voi... momenti belli, che vale la pena ricordare. Foto che abbiano catturato quello che sono, pazzia inclusa.
Mettete un po' di bella musica. Bella per me intendo. Quindi fatela scegliere a chi conosceva i miei gusti.
Portate un casino di roba da mangiare e da bere, e strafokate alla faccia mia, ricordando aneddoti e momenti belli passati insieme. Sicuramente mi prendevate per culo da vivo. Non risparmiatevi quando sarò morto... alla faccia di chi dice "ma no, è morto... è peccato... non hai rispetto". Se ci fosse qualcuno a dire queste esatte parole, prendetelo a calci in culo e cacciatelo via insultandolo.

Mi sono portato avanti... stavo già al trigesimo. 

CAPITOLO ZERO:
Funerale. In chiesa??? Col cazzo!
Se un prete si avvicina alla mia bara, resuscito e lo riempio di mazzate.
Così evitate di assorbirvi le sue cazzate su Gesù risorto, su una vita migliore, sul Signore che voleva un altro angelo alla sua corte ecc ecc.
Anzi, a proposito, quale bara! Voglio essere cremato. Tassativamente.
Non voglio essere seppellito, decomporre. Non voglio che ci siano amici e parenti in pellegrinaggio per anni verso la mia cappella (pagata euro su euro) al cimitero. Non serve pregare o piangere su un pezzo di pietra col mio nome.
Per cui, anche in questo caso scegliete un posto in cui stare, che non sia una chiesa.
Ognuno di voi, o chi se la sente, scrivesse qualcosa su di me. O ricordasse in un aneddoto chi fossi. E legga questo ai presenti, invece che insignificanti storielle inventate 2000 anni fa.

"Angusto sarebbe un vaso, per potermi contenere".
Voglio che le famose ceneri siano sparse in giro per il mondo.
Una delle cose che sicuramente avrei voluto fare di più, è viaggiare.
Voglio che Graziano, insieme a mio fratello e chiunque voglia aggiungersi, le gettino nelle acque delle Cascate dell'Iguazù
Purtroppo il viaggio dovrete pagarvelo voi, però non rompete le palle. Vi faccio pure il favore di darvi una motivazione nobile per andare in Sud America, evitando di farvi sembrare dei maniaci sessuali arrapatissimi agli occhi del resto del mondo.... per cui cacciate i soldi!

Ultima cosa:
a questo pseudo funerale, ritagliate 3-4 minuti per un paio di canzoni.
Sono due colonne sonore, scelte non a caso.

Mettetele a manetta.

Questo è tutto.
Magari risparmierete pure qualche euro. Ma perderete un po' più di tempo per fare una cosa che non sia banale, stereotipata o impersonale.
D'altronde dovreste sapere che preferisco le cose fai da te, che i "pacchetti già pronti".

Beh oh, intanto.... vado a vivere!

mercoledì 5 gennaio 2011

Non mi avrete mai come volete voi

Non credo in Dio.
E metto la lettera maiuscola giusto per abitudine.
Non sto a scrivere le ragioni di questa scelta, nè voglio tentare di convincere il mio interlocutore bigotto che la ragione logica va a me, non a lui.
Ci sarebbero miliardi di motivi per non credere, ma stenterei a trovare un motivo concreto per avere fede.

Scrivo questo per rivendicare il mio "sacrosanto" diritto a bestemmiare (cosa che, comunque, già normalmente non faccio), o a fare un discorso blasfemo. O anche il semplice parlare di argomenti "sensibili" con tono scherzoso, critico, burlesco... senza dover vedere, nelle persone che ci si trova di fronte, espressioni di disgusto, di disapprovazione, di disprezzo/schifo, di timore reverenziale verso una vendetta ultraterrena per quelle parole così oltraggiose che si stanno ascoltando...
Perchè giuro di aver visto anche questo: persone timorate di Dio, terrorizzate, che da un momento all'altro un fulmine potesse precipitare su quel fazzoletto di terra o su quella macchina in cui malauguratamente ci si trovava. A due passi dal portavoce di Satana.
Perchè magari, sempre il suddetto Dio, sbagliava coordinate... e invece di folgorare colui che aveva smarrito la via, faceva ascendere al cielo proprio chi invece stava disprezzando quel ragionamento.

Comunque... il mio discorso è semplice.
Non credo in nulla. Dover prendere in giro Dio, Spirito Santo, Gesù e Madonne, non ha niente di più niente di meno che prendere per culo figure fittizie come Batman, Homer Simpson, Alice nel paese delle Meraviglie o Emilio Fede... (che è stato chiaramente plasmato ad hoc dalla Marvel o dalla D.C. Comics... altrimenti non si spiegherebbe la sua esistenza).
Mi viene chiesto rispetto nei loro confronti. Mentre il rispetto, e tanto, io lo do solo alle persone (reali) a cui tengo. Che magari sono gli stessi bigotti di prima, peraltro.
Nessuno ha mai avuto la presunzione di chiedermi scusa quando mi ha trascinato in chiesa da piccolo, obbligato a farmi la comunione (fortuna che ho evitato la cresima)... o quando, tentando di convincermi della razionalità del suo punto di vista, mi ha fatto dei discorsi astrusi su presunte apparizioni/miracoli su semplici eventi regolati dal caos del caso... quando ti raccontano i loro percorsi di fede... quando ti costringono ad assistere ai loro matrimoni e funerali cattolici, perchè altrimenti passi per quello che se ne frega... nessuno mi ha mai chiesto scusa per le ore (imposte) di religione a scuola. E guarda caso, ero l'unico che la religione la studiava... mentre gli altri "figurati se studio religione"...
Persone che, così facendo, spesso hanno fatto leva sulla mia pazienza ed educazione, mentre l'unica cosa che avrebbero meritato sarebbe stata una sonora mandata a fanculo.
 

Nessuno ha mai pensato che in quel momento stava offendendo la mia intelligenza.

Nessuno ha mai criticato una singola circostanza in cui tutto il mondo credente ostentava le proprie convinzioni pubblicamente.
Tutti però sono pronti a criticare chi dissente. Se dissenti devi star zitto, censurarti. Perchè potresti urtare la sensibilità altrui. Devi avere rispetto del punto di vista degli altri...

Se una volta si provasse a fare il contrario... 

Perchè devo scendere in piazza e trovarmi al centro la statua di un santo? 
Non mi sento rappresentato da questi simboli. E non sono il solo. Allora perchè il "loro" punto di vista deve essere reso universalmente tollerato/accettato senza margine di critica? Stanno imponendo il loro credo alla collettività.
L'Italia, fino a prova contraria, è uno stato laico (liberi di cercare su wikipedia cosa significhi.... e non significa ovviamente nè ateo nè agnostico...)
Pago il canone (anche) per dover vedere il Papa che di domenica mattina recita l'Angelus.
Puoi cambiare canale dirai tu. Certo.
Allo stesso modo, sempre "tu" puoi distogliere lo sguardo se dico/faccio/scrivo cose che non condividi.
Il cattolico parla per essere ascoltato e per convincere. Parla per criticare chi la pensa diversamente.
Io parlo sempre e solo per me stesso, e non cerco proseliti. Ognuno ha il suo punto di vista. Condivisibile o meno. Razionale o meno.

E la cosa drammatica è che il non-credere può addirittura condizionare il giudizio di una persona.
Cazzo, io posso essere un candidato nobel per la pace. Posso elargire tonnellate di educazione e di rispetto nei confronti degli altri. Una di quelle persone che quando è per strada, può essere orgogliosa di essere così, in mezzo ad una massa di ipocriti coglioni omologati.... ma se non credi... eheheh... Sei il figlio del demonio.
E a questo concorre magari anche la musica che ascolti.
Il numero di parolacce che dici.

Quindi:
- non si può bestemmiare. E' peccato;
- non si può mettere una parrucca ad una statua. E' peccato. Anzi, è reato; (Digressione: Cazzo, una statua!... non la sto mettendo al cadavere del santo morto, non sto oltraggiando la salma di una persona. La sto mettendo su un pezzo di pietra o di ferro scolpito da qualcuno, su commissione, e benedetto dal prete -magari pedofilo- del quartiere! E se benedicesse un pezzo di merda? che succederebbe? nessuno ha mai pensato a fare una statua di sterco di cane? ah no... è peccato... anche solo aver detto o pensato questo, è peccato. Pare che la pietra, il legno o il metallo acquisiscano automaticamente sacralità nel momento in cui assumano le fattezze di qualcuno che abbia avuto a che fare con Dio, in qualche maniera. Se io disegnassi su un foglio la Madonna o Gesù Cristo, probabilmente non potrei più buttare o bruciare quel foglio, o cancellare quel disegno, o sputarci sopra. Probabilmente mi arresterebbero.
Se lo scherno verso una statua è reato, al massimo dovrebbe lamentarsi l'artista che l'ha creata.
Il materiale di cui una statua è fatta, non è altro che un insieme di molecole simili a quelle dello sterco di cane di cui sopra, tenute insieme da legami chimici più forti. Dubito che il vostro Dio avesse fatto distinzione a livello atomico e molecolare tra ciò che era sacro e ciò che non lo era. Se così fosse, avrebbe la mia stima.

E pensare che ci sono ancora delle aree della terra in cui le abitazioni sono fatte con un miscuglio di sterco, fango, rami ecc ecc. Noi le tiriamo su col mattone e il cemento armato. La differenza tra noi e loro sta esclusivamente in una diversa cultura, storia e tradizione. Se millenni fa si fosse deciso di usare la merda per fare le statue, ora non sarei qui a parlarne.
Ad esempio, questa statua nei pressi della Stazione Termini a Roma "dovrebbe" rappresentare Papa Giovanni Paolo II. Ma viene riconosciuta per quel che è solo da 1/3 dei turisti. Per tutti gli altri ignari potrebbe essere mio nonno. E come tale potrebbero pisciarci anche sopra. Ma il fatto che si tratti di un Papa, rende illegale quella pisciata. O meglio, forse sarebbe illegale anche pisciare su mio nonno. Ma se pisci sul Papa, incorri in altri reati, multe e condanne);
- non si può fare ironia sulle assurdità delle "Sacre" Scritture. E' peccato.

Dicono che l'uomo sia al vertice della piramide evolutiva.
Eppure a me, a volte, pare spaventosamente stupido.