domenica 30 ottobre 2011

Qualcosa è cambiato

Dal punto di vista musicale, da piccolo hanno sempre cercato di fuorviarmi.
Per anni semplicemente ho ascoltato quello che mi proponevano mio padre o la radio: il primo oscillava tra le sue radici rock (rinnegate in età avanzata) e una sadica attrazione per melodie omosessuali, da teenager o femminili, di cui era solito apprezzare solo la componente vocale; la seconda proponeva un bagaglio musicale sterile di cui io ero solito andarmi a recuperare vere perle del panorama "discotecaro" dell'epoca.
In parole povere, se la radio di per sè proponeva solo merda, io andavo a scegliermi proprio la crème de la crème di quella merda, facendomi vere e proprie compilation su audiocassetta. Solitamente questa usanza era tipica dei mesi immediatamente successivi al rientro dalle vacanze... Vacanze che venivano trascorse perennemente (per 60 giorni consecutivi) all'interno di una discoteca, nel tentativo di sedurre pseudo-aitanti ragazzine polacche. Tentativi puntualmente e miseramente falliti.

Mio padre invece lanciava dei tenui segni di sanità mentale, ascoltando raramente Queen e Deep Purple. Non ero ancora abbastanza intelligente per capire che l'entusiasmo che provavo per quelle canzoni, FORSE significava che la mia strada era quella...
Invece mi lasciavo sedurre dai talentuosi Elton John, Celine Dion, Eros Ramazzotti, Backstreet Boys (tuttora nella sua auto), Five, Mango... il lato oscuro e gay di mio padre.
C'è stato pure il periodo di fissa per i Neri per caso. E c'è anche un video che testimonia tutto ciò. Un filmino della vergogna, in cui io e altri 4 ragazzini (che non menzionerò) cantiamo a cappella le loro canzoni. Ed io non sono assolutamente quello che se ne sta in disparte, che si limita solo a battere le mani, e che magari sta pensando "ma se questo video ricomparisse tra 15 anni? cosa ne sarà della mia reputazione?"... (ancora non sapevo che, 15 anni dopo, quella reputazione io avrei già provveduto ad auto-demolirmela in maniera alternativa...).
Dicevo... in quel filmino, io sono il front-man. Wow.
(N.B. Non lo vedrete mai. Neanche dietro pagamento o ricatti)


Con la pubertà incalzante e i primi ormoni grandi quanto topi di fogna, mi lasciai addirittura sedurre dalle Spice Girls.
Era il periodo delle scuole medie, lo ricordo ancora. In cui la professoressa di artistica ci chiedeva di disegnare qualcosa a piacere, ed io facevo un murales con la scritta "Spice Girls". Se mio figlio avesse fatto una cosa del genere, ora sarebbe tetraplegico e in qualche casa di cura. E sicuramente non avrebbe il mio cognome.


Però in tutto questo, ad un certo punto successe qualcosa.

Prima epifania.
Anno 1998. Dio benedica il jukebox. Proprio nella stessa discoteca estiva, che altro non era che un lido che frequentavamo no-stop dalle 10 di mattina alle 2 di notte (sempre per lo stesso motivo... le polacche), c'era un disco di un gruppo che a me e a molti altri era sconosciuto: Americana, degli Offspring.
Il che, visti i jukebox odierni, se ci pensate è una rarità.
Ed è stata una rivelazione che ha indotto esaltazione allo stato puro. E non solo in me. Il manifesto di quell'album è stata lei, e ascoltandola di nuovo ancora mi esalto:

The Offspring - The kids aren't alright


A quel punto ho inconsciamente capito
che la mia strada era un'altra.
Anno 1999: è il turno dei Blink 182 con l'abum Enema of the State. Consumato per eccessiva usura anche lui.


A farmi compagnia con i Blink, ci sono i Red Hot Chili Peppers: l'album è Californication.
Fino a questo punto, internet ancora non è entrato nella mia vita.
Tutto quello che ascolto, lo faccio a seguito di masterizzazioni clandestine di dischi. C'erano addirittura negozi che noleggiavano i cd. I masterizzatori costavano 600-800.000 lire. I cd vergini erano oggetti sacri da venerare e usare con cautela.

Anno 2000: seconda epifania.
Ho il mio primo pc, e ben presto cominciano a diffondersi programmi come Napster e WinMX. Fino ad allora, io neanche sapevo cosa fosse un mp3. Per creare un disco intero, potevo impiegarci giorni... settimane. Quando era completo, era un'apoteosi di adrenalina.

In quel periodo vengo stuprato dal nu-metal. Non ho potuto farci niente...
Loro sono i Papa Roach, con l'album Infest:
Papa Roach - Between angels and insects


Frequentavo le scuole superiori, ed iniziavo ad essere additato come colui che ascoltava la musica in cui si limitavano a "gridare". Quella che gli altri reputano tutta uguale, perchè non avevano la pazienza e l'orecchio per capirla. Quelli che quando ti chiedevano cosa ascoltassi, ti rispondevano in coro "chi??? i Papa cosa???". Sono quelli che in quello stesso periodo ascoltavano Craig David.

Estate 2000. Mio fratello acquista una rivista rock, in cui ci sono queste due canzoni:




Lo stereo della mia casa al mare, con le finestre aperte, le riproduce a manetta per 60 giorni mentre mi faccio la doccia, la barba, mentre mi vesto. Ogni cazzo di secondo che sto in casa.

Autunno 2000: a casa mia arrivano Tele+ e il satellite.
C'è un programma su MTV: European Top 20. Ad un certo punto dal nulla compaiono loro: i Linkin Park. Purtroppo mandano solo un'anteprima del video della durata di 5-6 secondi, col conduttore che parla su una chitarra elettrica inconsuetamente aggressiva.
Non sapevo ancora di che cazzo si trattasse, ma ho il tempo di correre nell'altra stanza e scrivermi approssimativamente il nome del gruppo e della canzone. E' lei:


Hybrid Theory è l'album, ed è devastante.
Pregando il p2p di scaricarlo più in fretta possibile, continuo ad essere sbeffeggiato dai compagni di classe. Perchè non ce n'è UNO che li abbia mai sentiti nominare. Questo fino a metà 2001, quando stranamente un loro singolo ha successo anche in Italia. E resta nelle classifiche di MTV per settimane.

Provate oggi a chiedere a chiunque nel mondo se conosca i Linkin Park.
Provate a chiedere che fine abbia fatto Craig David.


Stesso periodo: è il turno dei Limp Bizkit con l'album Chocolate Starfish and the Hot Dog Flavored Water.
Fortunatamente, in questo raro caso, la canzone era nota al grande pubblico per ragioni anche di marketing cinematografico, con Mission Impossible II.

 
Questa è la genesi dei miei gusti musicali.
Chiamatela Epifania. Catarsi.
Ma è un processo più ampio, ancora in divenire, che non riguarda solo l'ambito musicale.

E' il passaggio dall'essere conformi ai gusti che la società ci impone, dal modo in cui essa tende a plasmarci, all'essere autonomo e slegato da ogni dettame. Ho capito che l'omologazione, in qualunque ambito, è la morte stessa dell'essere umano.
Differenziatevi. 

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